Perché un nuovo progetto di mentoring?
Numerose analisi recenti mostrano come l’accesso all’istruzione rappresenti uno dei fattori principali di disuguaglianza sociale, un aspetto che più di altri tende a rendere ereditaria la condizione socioeconomica di partenza.
L’Italia è uno degli stati europei dove restano ampie le disparità sociali e molti studi evidenziano che una delle strade per ridurle è intervenire sulle disuguaglianze educative, poiché a un livello di istruzione più basso si associa una minore occupabilità.
Il tasso di abbandono scolastico nel nostro Paese è ancora troppo alto e troppi sono i giovani che non riescono a trovare lavoro o che per svariate ragioni rinunciano a cercarlo, a volte indipendentemente dal possesso o meno di un titolo di studio. La realtà è ancora peggiore per quanto riguarda le ragazze e al Sud.
Il Museo del Risparmio lavora da molti anni con studenti di ogni ordine e grado, e ha potuto cogliere dai loro racconti il senso di disorientamento nell’immaginare se stessi nel futuro. In assenza di punti di riferimento qualificati all’interno della famiglia, molti finiscono per prendere una strada priva di sbocchi che rischia di portarli, nel migliore dei casi, a ripercorrere l’esperienza dei genitori, oppure ad abbandonare precocemente la scuola, e talvolta, se il contesto sociale lo favorisce, ad adottare condotte criminali.
Per questo è molto importante aiutare i ragazzi a riconoscere e consolidare il proprio capitale umano, l’unico mezzo di riscatto efficace per uscire da situazioni di disagio e povertà. Il capitale umano è anche uno dei cardini dell’educazione finanziaria. Molti giovani, ignari del proprio valore e delle proprie capacità, sono convinti che i soldi li possa avere solo chi nasce ricco e che l’alternativa alla povertà sia ricorrere a qualsiasi mezzo per arricchirsi. Il denaro proviene dal lavoro, e chi non studia ha meno opportunità di trovare un’occupazione dignitosa e remunerativa.
Caratteristiche del progetto
Nel tentativo di offrire un supporto concreto agli adolescenti delle scuole secondarie di I grado, il Museo del Risparmio ha proposto nell’anno scolastico 2022-23 SKY IS NO LIMIT, un progetto di mentoring sperimentale sviluppato insieme alle scuole e con la collaborazione di associazioni e individui interessati ad aiutare i ragazzi nella loro preparazione alla vita adulta.
L’iniziativa ha coinvolto 52 studentesse e studenti di età compresa fra i 13 e i 14 anni che hanno frequentato la terza media nell’anno scolastico 2022-23, provenienti da tre Istituti scolastici situati in tre diverse regioni italiane:
- I.C. M.L. King – Grugliasco (TO)
- Scuola media V. Antonelli – Chieti
- I.C. Basile – Giugliano in Campania (NA)
Ciascun/a ragazzo/a è stato affiancato/a da un adulto (es. professionista, imprenditore/imprenditrice, manager…) – selezionato attraverso la collaborazione con Associazioni di categoria o della società civile – e sotto la supervisione di un coach professionista specializzato nell’età preadolescenziale.
L’adulto ha agito in qualità di mentore, accompagnando il/la ragazzo/a al raggiungimento di una maggiore consapevolezza riguardo alle proprie capacità, risorse, visione del futuro e allo sviluppo graduale di autonomia riguardo alle scelte inerenti al proprio futuro scolastico e, in prospettiva, professionale.
L’attività si è svolta attraverso una serie di incontri bilaterali in remoto fra mentore e studente, indicativamente 8-10 nell’arco dell’anno scolastico, con i seguenti obiettivi:
- Offrire al/alla ragazzo/a uno spazio di ascolto aperto e libero da pregiudizi
- Instaurare una relazione che faciliti il dialogo e permetta al/alla ragazzo/a di esprimersi
- Aiutare il/la ragazzo/a a riconoscere le proprie attitudini e aspirazioni
- Incoraggiare il/la ragazzo/a a proseguire gli studi, superando i limiti eventualmente imposti dal contesto sociale e familiare
I risultati
Per valutare l’efficacia dell’iniziativa sono stati predisposti appositi questionari di raccolta feedback diffusi presso i mentori, gli studenti coinvolti, i loro genitori, i loro docenti. Ne è emerso un quadro incoraggiante:
- il 98% dei ragazzi valuta positivamente o molto positivamente il progetto e la relazione instaurata col mentore; l’85% lo consiglierebbe ad un/a amico/a. L’aspetto più apprezzato dai ragazzi (85% ha attribuito un punteggio da 8 a 10) è stata la possibilità di esprimersi liberamente e sentirsi accolti ed ascoltati senza pregiudizio.
- Oltre il 90% dei mentori coinvolti ritiene che la partecipazione al progetto gli/le abbia lasciato qualcosa di positivo, e oltre 80% esprime un grado di soddisfazione fra 8 e 10 per aver aderito.
- Il 97% dei genitori valuta positivamente o molto positivamente l’esperienza, e il 74% ha rilevato un cambiamento positivo nell’atteggiamento del figlio/a, in particolare per quanto concerne la sicurezza e determinazione verso le scelte future, un accresciuto interesse verso la scuola e un miglioramento dell’autostima e della consapevolezza dei propri punti di forza.
La totalità dei docenti coinvolti nell’iniziativa ha osservato nei ragazzi/e coinvolti/e soddisfazione per essere stati ascoltati e supportati dai mentori e un incremento della consapevolezza nei propri mezzi.
Scarica qui il report completo.
A partire da questi risultati incoraggianti, il progetto sarà riproposto coinvolgendo un maggior numero di beneficiari nell’anno scolastico 2023-24.
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