L’educazione finanziaria può contribuire a costruire una società più equa e sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale.
Secondo l’OCSE, l’alfabetizzazione finanziaria è in grado di promuovere lo sviluppo sostenibile della società assicurando il benessere finanziario e la stabilità economica di individui, famiglie, imprese, e favorendo così uno sviluppo più equo e sostenibile.
I dati mostrano che cittadini dotati di adeguate competenze finanziarie riescono a gestire in modo più razionale ed equilibrato le loro risorse. Un buon livello di alfabetizzazione finanziaria appare, infatti, correlato a una maggiore capacità di gestire in modo consapevole il denaro e a una minore propensione a indebitarsi oltre le proprie possibilità.
Tutto questo si traduce nel raggiungimento di un maggiore benessere non solo a livello individuale ma collettivo.
La capacità di perseguire i propri obiettivi attraverso il risparmio, adottando una prospettiva di lungo periodo, è fondamentale per superare la cultura «del presente» e abituare i cittadini a valutare l’impatto che le loro scelte nel tempo, in particolare sulle generazioni future.
L’alfabetizzazione finanziaria e l’abitudine allo «spreco zero» possono diventare parte integrante di un approccio educativo coerente con una crescita sostenibile e inclusiva. E’ importante che questo cambiamento culturale coinvolga i ragazzi della cosiddetta “Generazione Z” non solo perché il futuro prossimo è nelle loro mani, ma anche perché sono, proprio loro, i migliori ambasciatori della sostenibilità economica ed ambientale all’interno della famiglia.
Il contributo del Museo del Risparmio ai 17 Global Goals
Attraverso le iniziative e i contenuti del Museo del Risparmio, offriamo un contributo attivo al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati nell’Agenda 2030.
Scopri come! Ecco alcuni esempi:
