
La contabilità mentale è una teoria introdotta dall’economista Richard Thaler e riguarda il modo in cui tendiamo a prendere decisioni economiche nel nostro quotidiano. E’ una teoria elaborata nell’ambito dell’economia comportamentale, disciplina che combina economia e psicologia per spiegare i comportamenti finanziari umani.
Nello specifico la contabilità mentale fa riferimento alle modalità attraverso cui gestiamo le nostre risorse economiche, creando “conti” mentali separati per diverse categorie di spese, reddito e attività. Si tratta di un processo non neutrale che può portare a comportamenti finanziari irrazionali.
La teoria si basa sui lavori di Daniel Kahneman e Amos Tversky, che hanno introdotto i concetti di “framing” e di ’”avversione alle perdita”, due bias cognitivi capaci di spiegare come le persone reagiscono alle perdite e ai guadagni in modo molto diverso, spesso incoerente e poco obiettivo.
Ecco alcuni esempi degli effetti dellaicontabilità mentale nella vita di ogni giorno
L’ effetto dotazione
L’effetto dotazione si verifica quando tendiamo ad attribuire un valore maggiore a un bene che non possediamo, rispetto allo stesso bene se è di nostra proprietà.
Il fenomeno è strettamente legato al bias di avversione alla perdita e mostra come le persone considerino i costi opportunità (in economia è il costo derivante dal mancato sfruttamento di un’opportunità concessa al soggetto economico) come mancati guadagni, mentre i costi vivi vengono vissuti come perdite.
L’effetto dotazione può quindi portare a una valutazione per eccesso del valore di un prodotto o di un servizio, quando sentiamo di esserne già in possesso.
Non a caso, lo studio di questo bias cognitivo ricopre un ruolo di rilievo nel settore del marketing e delle vendite: quando un’azienda sceglie di offrire un “mese di prova” su un determinato servizio oppure un coupon per una certa attività, conta proprio sulla reazione dei consumatori in risposta a questa “trappola della mente”.
L’effetto dei costi sommersi
L’effetto dei costi sommersi si riferisce alla tendenza delle persone a continuare a investire in un progetto in cui hanno già investito molto, anche se i benefici futuri non giustificano ulteriori spese. Questo comportamento, evidentemente irrazionale e potenzialmente dannoso, è influenzato dalla difficoltà nell’accettare le perdite già subite.
L’effetto dei costi sommersi può avere conseguenze significative sia a livello individuale, sia in ambito familiare o lavorativo.
Essere a conoscenza di questo bias cognitivo ci aiuta a prendere decisioni più razionali e a evitare di sprecare ulteriori risorse in progetti o attività non vantaggiose.
È importante riconoscere quando i costi sommersi stanno influenzando le nostre decisioni e cercare di focalizzare l’attenzione sui benefici futuri piuttosto che sui costi passati.
La compartizione delle spese
Come precedentemente accennato, siamo tutti naturalmente portati a suddividere il denaro in diversi “conti mentali” destinati a obiettivi specifici e diversi tra loro: avremo quindi un “conto mentale” per le vacanze, uno per i risparmi, uno per le emergenze e così via.
Di conseguenza, quando prendiamo decisioni finanziarie, tendiamo a valutare la stessa cifra in modo diverso in base alla sua provenienza e destinazione: come l’abbiamo ottenuta e come intendiamo spenderla.
Ad esempio, una somma di denaro ricevuta in regalo non avrà lo stesso valore della stessa somma guadagnata lavorando: nel primo caso, saremo più propensi a utilizzarla per acquisti di beni, servizi o attività piacevoli, mentre nel secondo saremo più inclini a metterla da parte in un’ottica di risparmio.
Comprendere la contabilità mentale può supportarci nel miglioramento della nostra consapevolezza finanziaria, rendendo le nostre scelte più razionali e meno influenzate dai bias cognitivi e dai meccanismi psicologici automatici, guidati dall’emotività.
Se vuoi saperne di più sull’economia comportamentale e sulle “trappole mentali” più comuni, puoi ascoltare la puntata n. 7 del podcast “Mica solo parole” con l’economista Luciano Canova, visitare il nostro sito e informarti sul nostro blog.
18 settembre 2024
tag: Contabilità mentale