IFFM – International Federation of Finance Museums


La missione della Federazione Internazionale dei Musei della Finanza (IFFM) è di stimolare una maggiore collaborazione tra i musei aderenti, facilitare lo scambio di materiali e contenuti didattici, favorire la condivisione di informazioni e conoscenze. La Federazione si propone inoltre di sviluppare e implementare idee e programmi innovativi per consentire uno sviluppo dell’educazione finanziaria a livello globale. I musei aderenti all’IFFM si riuniscono ogni anno in una conferenza internazionale volta a stimolare il dibattito sull’alfabetizzazione finanziaria, coinvolgendo rappresentanti del mondo accademico, politico, dell’informazione e della finanza.

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I membri della Federazione beneficiano dei seguenti vantaggi

  • Valorizzare le migliori pratiche tra la comunità internazionale dei musei della finanza
  • Condividere materiali e contenuti tra i musei aderenti
  • Attivare borse di studio sul tema dell’alfabetizzazione finanziaria
  • Ampliare l’accesso alle risorse accademiche in materia di storia della finanza ed educazione finanziaria
  • Facilitare l’accesso agli archivi affiliati
  • Partecipare alle riunioni annuali che promuovono il dibattito sull’educazione finanziaria a livello globale
  • Accrescere la propria visibilità attraverso un network accreditato presso i media internazionali

Criteri di appartenenza

Gli enti interessati ad aderire all’IFFM dovrebbero:

  • includere la promozione dell’alfabetizzazione finanziaria nella loro missione;
  • essere dotati di uno spazio fisico aperto al pubblico;
  • non avere finalità commerciale. I soci possono essere affiliati o supportati da enti aventi finalità di lucro, ma non devono condurre attività a scopi commerciali.
  • riconoscere l’inglese come lingua ufficiale dell’IFFM.

Non è richiesto alcun contributo finanziario ai soci.

Soci fondatori

Global Financial Literacy Excellence Center (GFLEC)
Washington, D.C., USA

Chinese Museum of Finance (CMF)
Tianjin, Cina

Museum of American Finance (MoAF)
New York City, USA

Museum of Saving (MoS)
Torino, Italia

Virtual Open Meeting – 21 settembre 2023

Strategie di marketing promozionale per i musei – focus su Musei della finanza e donne

Dopo un primo giro di presentazioni, Riccardo Finozzi, di Banca di Italia, presenta il tema dell’incontro.

Dopo aver visitator diversi musei, è emerso che uno dei problemi principali è attrarre i visitatori. Esistono molti approcci diversi alla questione: alcuni musei si concentrano maggiormente sui social media, altri musei non utilizzano i social media ma mirano a integrare attività ed eventi con la comunità locale, altri ancora si affidano a giornali e canali ufficiali. Sarebbe interessante conoscere le strategie di marketing diffuse e se e come sono efficaci, e se sono specifiche per Paese.

Per quanto riguarda l’altro tema, quello delle donne, alcuni studi mostrano che le donne frequentano i musei più degli uomini, ma questi studi non considerano l’appartenenza sociale, il livello culturale o la tipologia di museo visitato. Sarebbe interessante, nel corso degli anni, raccogliere dati per studiare questi aspetti.

La discussione si concentra principalmente sui seguenti punti:

– Le parole contano: emerge una diffusa difficoltà ad avere strategie di marketing efficaci a causa della presenza delle parole economia, finanza o risparmio nel nome del museo. Avere spesso associato il nome del museo a quello di una banca non lo rende appetibile a meno che il visitatore non abbia un interesse specifico verso il tema. Dovremmo lavorare tutti insieme per trovare il modo migliore per convincere il pubblico a superare la propria avversione verso le questioni economiche e finanziarie.

– Social media: utilizzare i social media può essere molto complicato e i risultati che si ottengono non sono sempre prevedibili. Sarebbe interessante anche analizzare quanti follower visitano veramente il museo. Alcuni musei chiedono ai visitatori di completare un sondaggio prima di uscire dal museo, in cui una delle domande è “come sei venuto a conoscenza del museo” (circa il 10-15% risponde tramite i social media). Le campagne di comunicazione e promozione devono essere realizzate su social network diversi a seconda del target: Instagram e TikTok si rivolgono soprattutto ai giovani, pubblico principale dei musei, mentre Facebook è più utilizzato da insegnanti ed educatori.

– Newsletter: l’utilizzo della newsletter è diversificato così come i risultati che ne derivano. Alcuni inviano una newsletter ogni 2 settimane con tutte le attività del museo ai loro visitatori abituali. E questo è il loro principale strumento di comunicazione, insieme al sito web. Per altri, la newsletter non è un grande successo. L’invio di un’e-mail personale indirizzata direttamente al beneficiario è molto più efficace. In questo modo lo si fa sentire al centro dell’attenzione e si cattura il suo interesse.

– Specificità: maggiori risultati si ottengono organizzando attività specifiche e rivolgendosi a un target specifico, ad esempio la formazione economica degli insegnanti, gli studenti suddivisi per fasce di età, le famiglie e in particolare le donne. Vengono organizzate attività anche per le imprenditrici o le donne migranti. Le attività specifiche consentono inoltre di creare partenariati con istituzioni che possono finanziare i progetti e di cui si può sfruttare l’azione di marketing.

Scarica qui il programma del workshop