Come comportarsi e quali scelte compiere per vivere un Natale sostenibile?
Con le Feste alle porte e ovunque un tripudio di vetrine addobbate e supermercati pieni di ogni ben di Dio, immaginare un Natale meno consumista sembra impossibile.
In realtà è più semplice di quanto immaginiamo e noi vi diamo qualche suggerimento.
1 – Scegliere bene l’albero
È vero, produrre alberi sintetici provoca emissioni dannose per il pianeta, tuttavia, l’albero artificiale si acquista una volta sola e può essere utilizzato all’infinito.
In alternativa, se ne può comprare uno vero, a condizione che lo si possa poi tenere in giardino o sul terrazzo, altrimenti difficilmente potrà sopravvivere a lungo. Se non disponiamo dei giusti spazi, meglio orientarsi verso uno artificiale.
Un’idea alternativa, divertente e creativa, può essere quella di addobbare piante già presenti in casa oppure realizzare un albero con gli stencil.
2 – Le luci di Natale
Da qualche anno, le città e molte attività iniziano a essere decorate a festa con lucine di ogni tipo già da metà novembre: questa scelta, meramente commerciale, comporta uno spreco energetico che potrebbe essere evitato.
Sarebbe auspicabile un ritorno alle antiche tradizioni, che prevedevano l’avvio della stagione natalizia l’8 dicembre, ma al momento pare difficile immaginare di poter invertire la tendenza. C’è qualcosa che possiamo fare per ridurre lo spreco?
È davvero inevitabile eliminare del tutto le decorazioni luminose?
Non necessariamente. È sufficiente scegliere lampadine a basso consumo e avere piccole accortezze nell’utilizzarle come ricordarsi di spegnerle quando si va a dormire e non tenerle accese tutto il giorno se non la Vigilia e il giorno di Natale!).
3 – Le confezioni dei regali
Non ci si pensa mai, ma la confezione del regalo è parte integrante del regalo stesso e, se realizzata con cura, è sicuramente molto apprezzata.
Non servono carte natalizie e nastri o coccarde acquistati per l’occasione.
Utilizzare materiali alternativi o riciclare qualcosa di nostro per creare il pacchetto, può essere una scelta davvero originale e molto gradita.
Va bene tutto: giornali, ritagli di stoffa o carta da pacco usata in precedenza.
Possiamo completare il tutto con un augurio scritto a mano, direttamente sulla confezione. Così, non solo avremo creato un pacchetto personalizzato a costo zero e senza sprechi, ma il nostro pensiero risulterà davvero fatto col cuore e con un occhio di riguardo all’ambiente.
4 – Occhio alla spesa
Alla base di festività più sostenibili c’è sicuramente una spesa intelligente.
Per prima cosa è importante comprare prodotti di stagione e del territorio.
Poi dovremmo abituarci a preferire alimenti sfusi, privi di imballaggi e, soprattutto, evitare di esagerare.
Impariamo a prestare attenzione alla qualità, piuttosto che alla quantità. Compriamo meno, ma compriamo meglio!
5 – E dopo il cenone?
Non si butta via nulla!
Se, come spesso accade, nonostante i buoni propositi, abbiamo comprato e cucinato troppo, niente panico: se i nostri ospiti hanno realmente apprezzato il menu, condividiamo con loro quanto è avanzato. Si troveranno il pranzo pronto l’indomani!
Pensiamo alle persone accanto a noi che forse non hanno da mangiare o non hanno potuto festeggiare il Natale. Condividere anche con loro è un altro modo di vivere il Natale!
Riponiamo correttamente nel frigorifero o nel congelatore il cibo in eccesso.
Ricicliamo gli avanzi creando fantastici piatti antispreco.
Il Museo del Risparmio organizza tutto l’anno tante attività sul tema del consumo sostenibile e della salvaguardia ambientale. Scoprili sul sito: www.museodelrisparmio.it.
12 dicembre 2023
tag: 5 consigli per un Natale sostenibile