“Quel genio di mia nonna!”


COMUNICATO STAMPA DEL 7 MARZO 2017

QUADERNI, AGENDE, LIBRI DEI CONTI DELLE FAMIGLIE ITALIANE IN MOSTRA AL MUSEO DEL RISPARMIO

DAL 7 AL 20 MARZO

“QUEL GENIO DI MIA NONNA! DAI LIBRI DEI CONTI AL KAKEBO”

 

Torino, 7 marzo 2017 – È stata inaugurata oggi la mostra “Quel genio di mia nonna! Dai libri dei conti al kakebo”. L’iniziativa nasce dalla call for action lanciata alcune settimane fa dal Museo del Risparmio di Torino per raccogliere testimonianze di “piccole economie” del passato e dei nostri giorni. Sono contributi di grande valore per chi li ha prestati e per “risvegliare – questo l’auspicio del direttore del museo, Giovanna Paladino – una consapevolezza finanziaria che in Italia fa fatica a crescere, ma che in passato è stata vitale e preziosa”.

Il Museo espone inoltre alcuni libri dei conti con un valore storico e una sezione di libri di casa e video appartenenti alla collezione del progetto di ricerca internazionale “HHB – Historical Household Budgets” dell’Università di Roma Tor Vergata. Non potevano mancare, infine, i moderni “kakebo”, il quadernetto dei conti di casa inventato nel 1904 dalla giapponese Motoko Hani, figlia di samurai e prima direttrice donna di una rivista femminile.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di educazione finanziaria “Arianna. Il filo della finanza”, la cui finalità è accrescere il livello di competenze finanziarie delle donne e, di riflesso, delle famiglie, sviluppato dal Museo del Risparmio in collaborazione con La 27esima Ora, il blog al femminile del Corriere della Sera, e l’International Federation of Finance Museums, e con il patrocinio di: Dipartimento di Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino e Fondazione La Sapienza di Roma.

Le storie legate ai quaderni e alle agende esposti sono raccolte in un catalogo a disposizione dei visitatori. Nel Settecento e nell’Ottocento gli acquisti rimandano a generi e abitudini ormai scomparsi, come flanelle, candele, mance per le persone di servizio, qualche rara prelibatezza come il merluzzo e le ciliegie a maggio. Si legge di vicende comuni che si intrecciano con la grande storia, il secondo conflitto mondiale in particolare, quando le spese per i generi alimentari annotate sui quaderni si riducono all’essenziale, e il dopoguerra, anni in cui famiglie monoreddito riescono a realizzare un piccolo “miracolo” economico gestendo con oculatezza ogni singola lira. Si risparmia per comprare i primi elettrodomestici, far studiare i figli, accantonare un gruzzolo per gli imprevisti, ma anche per un piccolo piacere, come l’acquisto di una piantina fiorita. C’è la storia di Paola che annota con scrupolo i costi per il viaggio di nozze in treno, di un’enciclopedia acquistata a rate e conservata fino a oggi, di amori sbocciati in fabbrica e trasformatisi in ménage attenti. Entrate e uscite del bilancio familiare sono per lo più gestite dalle donne di casa con registrazioni pazienti, scrittura gentile, grande consapevolezza e senso di responsabilità. Figli e nipoti ne hanno conservato traccia e memoria: un patrimonio di affetti e conoscenze che ci dice qualcosa di importante del nostro passato e potrebbe tornarci utile per un futuro vissuto con maggiore consapevolezza.

La mostra resterà aperta fino al 20 marzo, dalle 10 alle 19, chiuso il martedì. L’ingresso è gratuito, mentre il costo scontato della visita interattiva del Museo è di 4 euro e libero con la tessera Musei.

 

Museo del Risparmio

Via San Francesco d’Assisi 8/a

10121 Torino

 

Informazioni e prenotazioni

Numero verde 800.167.619

info@museodelrisparmio.it

www.museodelrisparmio.it

 

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mirella.giai@intesasanpaolo.com

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COMUNICATO STAMPA DEL 16 FEBBRAIO 2017

QUEL GENIO DI MIA NONNA! DAI LIBRI DI CASA AL KAKEBO
ANCORA UNA SETTIMANA DI TEMPO PER PARTECIPARE

  • Il Museo del Risparmio di Torino sta raccogliendo i “libri dei conti di casa” per una
    mostra in vista dell’8 marzo
  • Adesioni da tutta Italia e ancora una settimana di tempo per mandare le foto dei
    cimeli di famiglia, ma anche delle agende e dei quadernetti d’uso quotidiano
  • L’iniziativa rientra nel progetto di educazione finanziaria Arianna. Il filo della
    finanza, sotto il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e della Fondazione
    La Sapienza di Roma

Torino, 16 febbraio 2017 – La call for action Quel genio di mia nonna! Dai libri di casa al kakebo, lanciata a fine gennaio dal Museo del Risparmio di Torino, ha suscitato grande interesse. L’arte del risparmio, non certo per avarizia, ma per realizzare progetti e sogni e per far funzionare al meglio il bilancio personale e della famiglia, è infatti qualcosa che sapevamo già fare e che possiamo riscoprire. Stanno arrivando contributi da ogni regione d’Italia: testimonianze di storie di piccola economia domestica del passato, ma anche dei nostri giorni, che emozionano e fanno riflettere.

C’è ancora una settimana di tempo per contribuire all’iniziativa, che diventerà una mostra dall’8 al 20 marzo. Per rispondere alla call è necessario inviare le immagini del proprio libro di casa – almeno della copertina e di una
pagina interna – accompagnate da un commento che ne racconti la storia o le particolarità. Si possono mandare al Museo del Risparmio attraverso Facebook, e-mail e Instagram. I dettagli sul sito www.museodelrisparmio.it. Dalla mostra sarà tratto un video ricordo per tutti i prestatori.
Oltre ai libri messi a disposizione da chi ha risposto alla call, saranno esposti alcuni quaderni con un valore storico e alcuni dei libri di casa e video appartenenti alla collezione del progetto di ricerca internazionale “HHB – Historical Household Budgets” (htpp://hhbproject.com) dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Quel genio di mia nonna! Dai libri di casa al kakebo rientra nel progetto di educazione finanziaria Arianna. Il filo della finanza (http://www.museodelrisparmio.it/arianna-il-filo-della-finanza/), sviluppato dal Museo del Risparmio con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e della Fondazione La Sapienza di Roma, la cui finalità è accrescere il livello di competenze finanziarie delle donne e, di riflesso, delle famiglie.

Arianna collabora inoltre con la La 27esima Ora, il blog al femminile del Corriere della Sera, affinché apprendere i concetti più importanti dell’economia e l’arte dell’investimento in modo semplice e coinvolgente possa essere un obiettivo sempre più raggiungibile e condiviso.
“Abbiamo pensato di risvegliare l’interesse per questi temi passando attraverso i ricordi – racconta Giovanna Paladino, direttore del Museo del Risparmio – poiché il filo della conoscenza non si interrompa e le giovani capiscano l’importanza di saper risparmiare, gestire quello che hanno e investire nel futuro. Oggi in Italia le iniziative di educazione finanziaria riescono a coinvolgere un milione di persone circa, di cui una minoranza sono donne. Troppe poche, siamo agli ultimi posti della classifica mondiale e ce ne accorgiamo nei momenti più delicati della vita, quando poi è difficile rimediare”.
Giocare d’anticipo è molto importante: tra gli appuntamenti previsti da Arianna. Il filo della finanza, c’è anche un workshop gratuito per genitori e figli, perché parlare nel modo giusto di denaro con i piccoli contribuisce a formare adulti consapevoli.
Altre iniziative puntano su un approccio innovativo e ludico alla finanza e all’economia attraverso cinema, letteratura e arte, e saranno via via lanciate attraverso il sito e sui social.

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COMUNICATO STAMPA DEL 30 GENNAIO 2017

 

DAI VECCHI QUADERNI DEI CONTI DI CASA AL MODERNISSIMO KAKEBO
IL MUSEO DEL RISPARMIO DI TORINO CERCA CONTRIBUTI PER LA PROSSIMA MOSTRA

Torino, 30 gennaio 2017 – Il Museo del Risparmio lancia una call for action: fateci avere i  vecchi quaderni dei conti della vostra famiglia. Daranno un contributo prezioso alla mostra che il Museo sta preparando nelle sue sale in vista dell’8 marzo.
“Quel genio di mia nonna! Dai libri di casa al kakebo” sarà un’esposizione di ricordi di famiglia e di veri e propri cimeli messi a disposizione da alcune istituzioni. Non mancherà l’ultimo arrivato: il kakebo, versione rivisitata del quadernetto dei conti di casa inventato nel 1904 dalla giapponese Motoko Hani, figlia di samurai e prima direttrice donna di una rivista femminile.
C’è molto da imparare dalle precedenti generazioni, che già avevano grandi capacità di pianificazione da cui prendere esempio. Come spendevano le nostre nonne? Come gestivano il bilancio familiare o i terreni, le cascine, i raccolti? E come annotavano queste spese?
Per partecipare all’iniziativa servono le foto del proprio libro di casa, almeno della copertina e di una pagina interna, accompagnate da un commento che ne racconti la storia o le particolarità. Si possono mandare al Museo del Risparmio attraverso Facebook, e-mail e Instagram entro il 20 febbraio. I dettagli sul sito www.museodelrisparmio.it.
Con questa iniziativa, abbinata a un incontro formativo dedicato ai “segreti” del bilancio familiare, si apre il ciclo di appuntamenti “Arianna. Il filo della finanza” http://www.museodelrisparmio.it/arianna-il-filo-della-finanza/. L’idea di fondo è che i concetti più importanti dell’economia e l’arte dell’investimento si possano apprendere in modo semplice e coinvolgente, andando oltre gli stereotipi che vorrebbero le donne fin troppo risparmiatrici e restie ad assumere rischi.

Il Museo del Risparmio di Torino è uno dei luoghi più insoliti al mondo per apprendere in maniera interattiva e divertente storia, uso e perfino risvolti letterari e cinematografici del denaro e dell’economia. Oltre all’allestimento permanente, il Museo promuove numerose attività di educazione finanziaria. Il primo censimento sulle iniziative realizzate in Italia in
questo settore – a cui il Museo ha partecipato a fianco di Banca d’Italia, Ivass, CONSOB, Covip, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio – è stato presentato a Roma il 18 gennaio. La ricerca conferma che il livello di conoscenza finanziaria degli italiani è tra i più bassi d’Europa. Una carenza che li rende meno consapevoli nelle loro scelte finanziarie, che necessita di una strategia nazionale, ma anche di iniziative accattivanti, capaci di incuriosire e coinvolgere direttamente le persone.
Ufficio Stampa: 334/6538080

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