La nuova educazione finanziaria: molto pop e un po’ rock. Perché c’è bisogno di innovare i contenuti e la didattica
FONDAZIONE PER L’EDUCAZIONE FINANZIARIA E AL RISPARMIO, MUSEO DEL RISPARMIO DI TORINO E ZERANTA EDUTAINMENT INSIEME PER AVVICINARE LE PERSONE AL MONDO DELL’ECONOMIA.
- Dieci video pillole per spiegare con un linguaggio semplice e in modo divertente le parole più comuni dell’economia.
- Spread, titoli di Stato, rating, tasso di interesse e inflazione diventano concetti comprensibili e familiari.
- Il video percorso è disponibile in italiano e in inglese sul sito della Fondazione e del Museo del Risparmio.
Roma, 13 febbraio 2015 – La Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio e il Museo del Risparmio di Torino, insieme a Zeranta Edutainment, hanno ideato un progetto innovativo che si prefigge di contribuire alla diffusione dell’educazione finanziaria tra i cittadini di ogni età con un linguaggio chiaro e contenuti rigorosi.
Il videopercorso, presentato oggi a Palazzo Altieri e illustrato con il ricorso a una mappa mentale, è composto da dieci video pillole della durata di meno di tre minuti ciascuna. Questa pillole sono da oggi disponibili sul sito della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (www.feduf.it) e del Museo del Risparmio (www.museodelrisparmio.it), oltre che in visione nei locali del Museo a Torino. L’educazione finanziaria, una delle leve strategiche per lo sviluppo di una società consapevole, è un tema sul quale si confrontano oggi tutti i Paesi e può essere acquisita anche attraverso l’introduzione di argomenti economici negli attuali programmi scolastici. L’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria è riconosciuta nel capitolo Ripensare ciò che si impara a scuola del documento programmatico “La buona scuola” promosso dal Governo Renzi.
E’ proprio il caso di parlare di alfabetizzazione per i quindicenni italiani che, secondo gli ultimi dati OCSE Pisa sulle conoscenze e competenze finanziarie, non raggiungono la media riscontrata nei pari età dei 18 paesi sui quali è stata effettuata l’indagine. Gli studenti italiani scarsi in materia sono 6,4 punti percentuali in più rispetto alla media (il 21,7% contro 15,3%). Per contro abbiamo 7,6 punti percentuali in meno rispetto alla media di ragazzi altamente preparati (il 2,1% contro 9,7%).
“Le modalità con cui vengono veicolati i contenuti didattici devono avere un linguaggio semplice e utilizzare gli stessi strumenti di comunicazione che i giovani usano tra loro” – dichiara Andrea Beltratti, Presidente della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio – “Non dobbiamo comunque dimenticare che l’apprendimento parte sempre dai libri e per questa ragione stiamo lavorando a collaborazioni con le principali case editrici per introdurre nei testi didattici alcuni approfondimenti dedicati all’economia”. “Intesa Sanpaolo partecipa a numerose iniziative legate all’educazione finanziaria, dal Museo del Risparmio di Torino, alla neonata Feduf per arrivare all’Osservatorio permanente Giovani Editori” – dichiara Gian Maria Gros-Pietro, Presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo -“Investiamo risorse in questi progetti non tanto per generici motivi filantropici quanto, soprattutto, perché crediamo che in un contesto sociale in continua evoluzione – anche dal punto di vista della rapidità con cui si accumula conoscenza – sia necessario fornire alle persone strumenti che consentono di padroneggiare un ambiente mediato da complessi concetti economici così da affrontare, in maniera consapevole, le diverse circostanze della vita”.
“L’esperienza fatta al Museo del Risparmio ci insegna che, anche in un momento di difficoltà economica, l’ansia delle persone nel parlare di denaro svanisce se avvicinate all’argomento attraverso materiali multimediali belli e divertenti, che usano un linguaggio semplice ma non banale, in un luogo accogliente dove predomina la bellezza, intesa come armonia estetica” – dichiara Giovanna Paladino, direttore del Museo del Risparmio – “I visitatori sono facilmente conquistati dai segreti di una materia la cui conoscenza ha implicazioni importanti sulla capacità di gestire serenamente i propri averi e, quindi, sulla vita di tutti i giorni”.
“Nel nostro Paese pensiamo all’educazione come a una cosa seria e all’intrattenimento come a un elemento di evasione dalla quotidianità” – dichiara Jader Giraldi, CEO e fondatore di Zeranta Edutainment – “L’edutainment, la relazione fra questi due elementi, è più importante degli elementi stessi perché genera una nuova entità, una nuova coppia, genera energia evolutiva. Il messaggio che vogliamo trasferire con il nostro lavoro è: cresci divertendoti e divertiti facendo crescere gli altri. Per questo non ci stanchiamo di sperimentare nuove strade dove la conoscenza può diventare piacevole cibo per la mente”.
Le video pillole si propongono come supporto informativo. Esse offriranno a giovani e meno giovani contenuti divertenti, che, pur nel rigore scientifico della loro realizzazione, stimoleranno il desiderio di avvicinare argomenti finora sconosciuti e ostici ai più. I principali concetti economici e finanziari possono così diventare patrimonio dei cittadini di ogni età che devono saper gestire le proprie risorse finanziarie in modo consapevole.