Consapevolezza ambientale tra i giovani: quanto conta?


consapevolezza ambientale

 

Cosa vuol dire essere sensibili ai temi ambientali

Quando si parla di cambiamento climatico, le prime immagini che ci vengono in mente sono solitamente legate a scenari quali disastri come alluvioni, nubifragi e incendi e via dicendo.  Ma il cambiamento climatico porta con se anche la riflessione sulla sostenibilità ambientale che ci consente, invece, di immaginare le opportunità positive offerte dall’uso consapevole delle risorse scarse. Fermarsi a una visione catastrofista senza capire cosa possiamo fare per cambiare il nostro futuro non serve a nulla. Questo lo sa bene la Generazione Z, che è meno pessimista e più propositiva nei confronti del cambiamento climatico.

Come è emerso dall’indagine “Il Valore della Sostenibilità Ambientale ed Economica per i giovanissimi”, i giovani di età compresa tra i 13 e i 18 anni dimostrano una particolare propensione a ragionare in termini di sostenibilità, sia essa ambientale e/o economica. In particolare, lo studio rivela una forte correlazione tre le due: gli adolescenti che sono attenti alla gestione dell’ambiente lo sono anche alla gestione del denaro, e viceversa.

Un atteggiamento etico-mentale legato alla capacità dei giovani di ragionare in termini di orizzonte temporale, responsabilità individuale e considerazione dei nessi di causa-effetto. Grazie a questo approccio, la Gen Z è in grado di contestualizzare le decisioni da prendere e le buone abitudini da adottare per preservare l’ambiente e gestire al meglio le finanze.

I pensieri dei giovani riguardo al cambiamento climatico e/o all’uso del denaro, infatti, sono legati ad azioni concrete quali:

  • Attenzione verso la raccolta differenziata
  • Attenzione allo spreco di acqua
  • Utilizzo di una mobilità alternativa e quindi riduzione dell’impatto delle attività umane sul pianeta;
  • Maggiore cura nella gestione delle risorse economiche
  • Attenzione a contenersi di fronte all’impulso di acquistare qualcosa di futile.

 

Dal dire al fare: da dove derivano i comportamenti sostenibili

Il senso di responsabilità e la sensibilità ai temi ambientali  sembrerebbero generare  negli adolescenti una serie di comportamenti sostenibili, piccoli gesti nella vita di tutti i giorni che possono fare la differenza.
Le azioni messe in atto, tuttavia, come ci confermano i dati della ricerca, sono influenzate da fattori quali la posizione geografica, le esperienze personali, il carattere, i valori culturali, il contesto familiare, la scuola, gli amici e i media.

I comportamenti sostenibili, per esempio, variano molto a seconda del territorio di residenza. La consapevolezza nei confronti delle risorse ambientali risulta maggiore nelle regioni del Nord Est e del Sud, e minore al Nord Ovest e al Centro Italia.

Il genere, invece, non sembra essere una discriminante per i comportamenti sostenibili. L’attenzione per l’ambiente è completamente trasversale e appartiene indistintamente a ragazze e ragazzi. La sola differenza significativa riguarda una maggiore preoccupazione delle ragazze nei confronti degli effetti negativi che la mancata attenzione per la sostenibilità da parte degli adulti può avere sul pianeta.

E i genitori che ruolo hanno in tutto questo? Nonostante gli adulti vengano severamente giudicati dagli adolescenti per il loro approccio alla questione ambientale, rimangono comunque punti di riferimento. Per i giovani della Gen Z, quindi, è abbastanza inevitabile vedere i propri genitori come modelli, meno quando si parla di sostenibilità ambientale rispetto a quanto riguarda la gestione economica.

 

Perché è importante un’educazione ambientale?

Oggi più che mai l’educazione alla sostenibilità è un obiettivo da perseguire per il nostro futuro. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo avuto modo di sperimentare gli effetti negativi del cambiamento climatico, rendendoci conto di quanto sia  pericoloso il disinteresse nei confronti della salute del pianeta. Il benessere di ognuno di noi dipende fortemente dalla condizione dell’ambiente in cui viviamo, e questo non può più essere sottovalutato. È importante allora “sostenere” nuove generazioni che sappiano fare un uso corretto delle risorse scarse e che siano in grado di applicare soluzioni innovative alle problematiche ambientali della nostra epoca.

Al Museo del Risparmio proponiamo diverse attività come per esempio S.A.V.E. Virtual Tour (Sostenibilità, Azione, Viaggio ed Esperienza). Un viaggio digitale dedicato alla sostenibilità e anche all’educazione finanziaria. Un percorso rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado dove già da qualche anno gli studenti imparano divertendosi grazie a laboratori, video e applicazioni.

 

16 maggio 2023

 

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