Firma Protocollo per il Sostegno e la Diffusione del progetto “CONSAPEVOLEZZA ECONOMICA”


COMUNICATO STAMPA DEL 6 GIUGNO 2017

FIRMA PROTOCOLLO PER IL SOSTEGNO E LA DIFFUSIONE DEL PROGETTO “CONSAPEVOLEZZA ECONOMICA”

L’Ufficio scolastico regionale, la rete dei Licei Economici Sociali del Piemonte e della Valle D’Aosta e il Comitato Torino Finanza presso la Camera di commercio di Torino hanno sottoscritto questa mattina il protocollo di intesa per il sostegno e la diffusione del progetto “CONSAPEVOLEZZA ECONOMICA” insieme ai seguenti partners:, Banca d’Italia, Agenzia delle entrate, Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale), Museo del Risparmio, Scuola di Economia Civile, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEDUF).
L’iniziativa, rivolta a tutte le scuole del primo e del secondo ciclo, si inserisce nell’ambito delle azioni promosse per il potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità, previste dalla riforma scolastica e si svilupperà attraverso sia moduli di formazione mirata per i docenti, che partiranno già dai primi di settembre 2017 presso il Museo del Risparmio di Torino, sia la definizione di percorsi strutturati di alternanza scuola lavoro e di orientamento.

“Con il protocollo di intesa – dichiara Manca – abbiamo voluto istituzionalizzare la collaborazione già in atto con gli autorevoli partners locali, regionali e nazionali che in questi ultimi anni hanno contribuito in modo sostanziale alla diffusione della educazione finanziaria e alla formazione di una cultura della consapevolezza economica, civico-finanziaria, fiscale e previdenziale tra i nostri giovani. Il progetto si propone di sostenere l’impegno degli insegnanti per l’innovazione della didattica, stimolando strategie di insegnamento che uniscano sapere teorico e conoscenza pratica in una dimensione inter e multidisciplinare, punta, anche attraverso l’alternanza scuola lavoro, a rafforzare la costruzione di competenze trasversali che permettano agli studenti di esercitare con consapevolezza i loro diritti di cittadinanza attiva”.

Aggiunge Vladimiro Rambaldi, Presidente del Comitato Torino Finanza presso la Camera di commercio di Torino, “Il progetto Consapevolezza Economica nasce per soddisfare la crescente necessità di conoscenza in campo economico necessaria per una completa formazione dei nostri ragazzi. Vorrei sottolineare che questa iniziativa è cresciuta grazie alla preziosissima collaborazione tra docenti, enti ed esperti. Un particolare ringraziamento va proprio ai docenti che hanno creduto in questo progetto e con passione e dedizione lo hanno sviluppato insieme ai propri studenti”.

“L’Agenzia delle Entrate non poteva che accogliere favorevolmente questo progetto dal momento che da sempre è impegnata a diffondere il valore dell’equa contribuzione nelle nuove generazioni – così ha commentato il Direttore regionale del Piemonte Giovanni Sanzò – Valori e principi che possono essere trasmessi con maggiore efficacia quando più istituzioni collaborano insieme, ciascuna per la sua parte, contribuendo a formare cittadini consapevoli a 360 gradi”.

“Questo protocollo di intesa formalizza anche a livello regionale una collaborazione tra la Banca d’Italia e gli altri enti che a livello nazionale hanno definito analoghi protocolli con il MIUR per la diffusione delle conoscenze in campo di finanziario nel mondo della scuola, afferma Luigi Capra, Direttore della sede di Torino. La crescita dei livelli di cultura finanziaria di tutti i cittadini a partire dai giovani è ormai entrato tra gli obiettivi della Banca Centrale, nella consapevolezza che anche attraverso questo canale si realizza il compito istituzionale di tutela del risparmio e, attraverso scelte economiche di breve e lungo termine più consapevoli, si traduce in un maggiore benessere individuale e sociale. In parallelo alle altre iniziative poste in essere come Banca Centrale daremo il nostro convinto contributo per la piena riuscita degli obiettivi che con la firma odierna tutti siamo impegnati a raggiungere”.

“Il Museo del Risparmio, laboratorio interattivo di educazione finanziaria unico in Italia – sottolinea la Presidente Giovanna Paladino – è lieto di poter mettere a sistema con i partner del Protocollo le esperienze e i contenuti sviluppati negli ultimi cinque anni a favore delle scuole di ogni ordine e grado.
Veicolare una materia complessa come l’educazione finanziaria richiede un mix variegato di competenze: approfondita conoscenza dell’economia, capacità di comunicare in modo semplice e coinvolgente, padronanza delle più avanzate metodologie didattiche.
Il lavoro in rete, permettendo di sviluppare sinergie e evitare duplicazioni, rappresenta la strada maestra per una progettazione efficace degli interventi di cittadinanza economica”.

“La Scuola di Economia Civile – dichiara la Presidente Silvia Vacca – è felice di portare a questo tavolo, e alle iniziative che veicolerà, una visione dell’Economia come scienza della ‘felicità pubblica’ e della Finanza come suo strumento, richiamando l’attenzione ad aspetti quali l’equità, la soddisfazione di vita, l’impatto sociale e ambientale, la produzione di valore sociale e quindi economico nella fase produttiva oltre a quella distributiva dell’agire economico”.

“Con la firma di questo protocollo – afferma il Direttore Regionale INPS Piemonte Giuseppe Baldino – l’Istituto Previdenziale vuole sottolineare l’importanza di poter contribuire ad un processo di crescita sociale attraverso la formazione ed informazione ai cittadini. Sosteniamo fortemente il processo di alternanza scuola lavoro, come prioritario per una maggiore consapevolezza e partecipazione di tutti gli attori sociali a vantaggio dei cittadini.”

“Investire sulla cultura significa investire sul futuro del Paese: proprio per questa ragione, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio promossa da Abi – dichiara Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della Feduf – diffonde concetti di cittadinanza economica nelle scuole, avendo ben presente che l’istruzione e la formazione, specie per i giovani, non si devono limitare a impartire conoscenze, ma devono sviluppare competenze e trasmettere i valori fondamentali della responsabilità e della legalità per formare cittadini onesti e consapevoli”.
IL DIRETTORE GENERALE
Fabrizio Manca

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