
Il sovraindebitamento è una condizione diffusa, spesso sottovalutata, che colpisce famiglie e individui in difficoltà economica. Si verifica quando una persona non è più in grado di far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie con regolarità, pur volendo onorarle. Per prevenire il sovraindebitamento bisogna innanzitutto conoscere il fenomeno: da cosa nasce, come si manifesta e quali sono i segnali da non sottovalutare.
Quando il debito diventa un problema
Le cause del sovraindebitamento sono molteplici. Spesso si parte da una crisi economica personale, come la perdita del lavoro o una malattia, che mette in difficoltà la gestione delle spese quotidiane. Secondo il Rapporto Italia 2024 dell’Eurispes, solo il 28,3% degli italiani riesce a risparmiare, mentre il 36,8% afferma di dover attingere ai propri risparmi per arrivare a fine mese. Le spese che mettono maggiormente in difficoltà le famiglie italiane sono il canone d’affitto (45,5%), le bollette e utenze (33,1%), la rata del mutuo (32,1%) e le spese mediche (28,3%). In molti casi, le difficoltà si aggravano con l’indebitamento progressivo, legato a prestiti pregressi, al gioco d’azzardo o, nei casi peggiori, all’usura. Dall’Osservatorio Finsight emerge un identikit preciso: il sovraindebitato medio in Italia è un uomo, sposato, intorno ai 50 anni, con un debito medio pari a 28.000 euro e, in media, 2,5 posizioni debitorie attive. In questi casi, chiedere un prestito senza avere le conoscenze giuste per gestirlo può diventare pericoloso. Per questo è fondamentale intervenire in tempo, prima che il debito diventi un problema difficile da risolvere.
Il ruolo del terzo settore
Prevenire il sovraindebitamento significa anche costruire una rete di supporto. Il terzo settore, ovvero l’insieme di enti, fondazioni e associazioni no profit, svolge un ruolo fondamentale nell’intercettare situazioni a rischio e offrire strumenti concreti di aiuto. In quest’ottica nasce l’incontro “Debito facile, vita difficile – La trappola che nessuno ti racconta” promosso dal Museo del Risparmio in collaborazione con UniTo, Fondazione La Scialuppa, Fondazione San Matteo, Fondazione Don Mario Operti, Osservatorio regionale sui fenomeni di usura e sovraindebitamento. Un momento di confronto pensato per definire ed avviare un percorso formativo di gestione del sovraindebitamento. Obiettivo del progetto: dare vita a un kit educativo rivolto alle persone in difficoltà economica e agli operatori del terzo settore. Una serie di attività, fatte di moduli e incontri per promuovere una gestione consapevole del debito e fornire strumenti concreti per affrontarlo.
L’educazione finanziaria come prevenzione
Come prevenire il sovraindebitamento? Insegnando, innanzitutto, a gestire il denaro. Percorsi di educazione finanziaria chiari, semplici e accessibili possono fare la differenza, soprattutto se rivolti a chi vive situazioni di fragilità economica. Per questo motivo il Museo del Risparmio continuerà a lavorare con le realtà del territorio per diffondere una maggiore consapevolezza finanziaria e sostenere chi ha più bisogno. Per conoscere le prossime attività organizzate dal Museo, visita la sezione eventi del sito.
24 giugno 2025
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